Chiara Lera nasce a Lucca nel 1985 dove vive e lavora. Si diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara in seguito ad un percorso di studi nell’ambito della grafica e del design, intrapreso a Barcellona, Valencia e Firenze. Ha lavorato come docente di web design presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia. Insegna discipline grafiche e pittoriche al Liceo Artistico Multimediale di Viareggio.
Attraverso la propria ricerca artistica indaga la calma apparente del quotidiano in cui si insinua un senso di catastrofe prossima, quella tensione elettrica impressa nell’aria ferma prima della tempesta. Una visione intima e sociale ossessionata dai cambiamenti di una contemporaneità che sembra muoversi simultaneamente in due direzioni opposte. Talvolta lo sguardo s’incanta, aperto e disteso, sulla devastazione di un disastro annunciato o sulla lunga consunzione da cui sono affetti i luoghi abbandonati. La tempesta è passata spazzando via ogni tensione, ogni sforzo di preservare qualcosa. Tabula rasa, la luce torna a filtrare attraverso le crepe, l’aria è pulita. La fine ha riscritto un inizio. La ricerca insegue un filo di pensieri non un progetto strutturato. Non c’è un inizio non una fine, ma un record di avvenimenti psichici che si fissano sulla carta, in forma di segni, immagini e parole, con l’intento voyeuristico di farsi guardare più che di farsi capire. I materiali usati sono perlopiù di recupero, prevalgono supporti piccoli, maneggevoli e di facile utilizzo, disponibili ad essere stravolti senza rispetto ma con tanto amore.
Principali esposizioni e progetti
2025: ArtArtist, Düsseldorf.
2024: “De Magistris”, Officine Bellotti, Palermo, a cura di Manuela Plaia. Carta Canta, ArtArtist, Düsseldorf. “Che Sagome, Vico Pancellorum, direttore artistico Gianfalco Masini. A porte aperte, Casa Murabito, Casoli, a cura di Daniela Cappello e Massimiliano Merler.
2023: Latinlover, ArtArtist, Düsseldorf. Prima Biennale di Poesia fra le Arti, Piacenza, a cura di Massimo Silviotti. Trame per Vico, Vico Pancellorum, direttore artistico Gianfalco Masini.
2022: Finzi Contini, Vôtre Spazi Contemporanei, Carrara. If you can see me I can see you, Palazzo Carli, Sillico. La cultura si vede, Tambuca, Viareggio.
2020: BAU contenitore di cultura contemporanea, Viareggio.
2019: Traguardi, Cozzile, a cura di Mauro Lovi.
2017: Osmosi, Cozzile, a cura di Mauro Lovi.
2016: Oro Bianco, Castelnuovo Val di Cecina, a cura di Barbara Bertocchi.
2015: Ungaretti e la Grande Guerra, Piccolo Museo della Poesia, Piacenza, a cura di Massimo Silviotti. Alumni, Carrara, a cura di Marco Pierini.
2013: NU-SHU, Galleria Europa, Lido di Camaiore, a cura di Valeria Pardini. La corte, Palazzo Rucellai, Firenze, a cura di Mauro Lovi e Olivia Toscani. 3+2, Paola Raffo Arte Contemporanea, Pietrasanta. Premio Ricoh, Milano, selezione tra i vincitori.
2012: Perché Marmo, Museo del Marmo, Carrara, a cura di Aron Demetz e Federica Forti. Km 0, Spazio Cannatella Palermo, bipersonale con Fabio Sciortino.
2008: Tra Parentesi, Palazzo Ducale Lucca, a cura di Mauro Lovi.
2005: Dentro, Villa Bottini, Lucca.